La respirazione olotropica è intesa come esperienza autoconoscitiva o di guarigione oppure inserita in un percorso di crescita personale, non è da considerarsi come un sostituto della psicoterapia.

Holotropic Breathwork TM

Respirazione profonda, musica, espressione

Dal greco holos, trepein: procedere verso l’interezza, questo tipo di respirazione è un potente metodo psicorporeo di autoconoscenza, guarigione psicosomatica e crescita personale elaborato da Stanislav Grof, psichiatra praghese che dagli anni ‘60 risiede negli Stati Uniti, uno dei massimi studiosi degli stati non ordinari di coscienza, del loro utilizzo in campo terapeutico e cofondatore (con A. Maslow e A.Sutich) della Psicologia Transpersonale.

La respirazione olotropica integra scoperte provenienti dalla moderna ricerca sulla coscienza, dall’antropologia, da diverse psicologie del profondo, dalla Psicologia Transpersonale e da pratiche spirituali. Grof, distingue molteplici dimensioni dell’inconscio: personale-biografica; perinatale, collegata alle esperienze della nascita; e quella transpersonale che trascende i confini dell’io e le dimensioni di spazio tridimensionale e di tempo lineare.

L’esplorazione consapevole di sé è un fatto significativo di autoconoscenza e di crescita personale, che per i vissuti problematici può diventare un momento di autoguarigione e trasformazione interiore.

Respirazione Olotropica rappresentazione

La tecnica nella respirazione olotropica

La tecnica, non direttiva, non giudicante, empatica, combina, in un particolare contesto esperienziale protetto, respirazione profonda e veloce con musica evocativa che sosterrà l’esperienza.

Distesi a terra, si è invitati a chiudere o bendare gli occhi, a rilassarsi e a concentrarsi sul respiro, a renderlo via via più veloce e profondo e a conservare questo ritmo per favorire l’accesso consapevole a livelli profondi della psiche, ad eventuali blocchi somatici ed attivare il naturale processo di guarigione dell’individuo, quello che Grof chiama Inner Healer, Guaritore Interiore.

Il sintomo e la sua manifestazione in ambiente protetto sono qui visti come un’espressione del processo di guarigione invece che della malattia.

Come si svolge

Durante la respirazione olotropica si potrà osservare l’emersione di emozioni e/o lo sviluppo di tensioni in varie parti del corpo, collegate ad esperienze biografiche, della nascita o transpersonali. Si favorirà quindi l’espressione delle emozioni e dell’energia emerse, nel caso dei sintomi corporei (se richiesto) è possibile accentuarli e agire dall’esterno per dissolverli (body work). Elementi addizionali del processo includono: il disegno (mandala) e la condivisione dell’esperienza. I territori esplorati saranno comunque ricchi di insegnamenti e il viaggio intrapreso potrà essere un’apertura verso se stessi e il mondo.

Esso permette di risvegliare due bisogni che motivano l’esistenza: l’apertura della coscienza e l’apertura del cuore.

A chi è utile

La respirazione olotropica può essere particolarmente utile a coloro che:

  • intendono attivare il proprio guaritore interiore in un processo–percorso naturale di crescita, anche in integrazione con altri metodi
  • intendono esplorare parti profonde o non conosciute di se stessi e migliorare la propria autostima
  • sentono la necessità di sciogliere nodi problematici della loro vita o vivono periodi difficili o complicati
  • lavorano in servizi rivolti alla persona come insegnanti, educatori, assistenti sociali, counselor, terapeuti, medici, psicologi, infermieri, ecc. Permette di fare esperienza profonda di empatia e rispetto del processo altrui
  • si sentono bloccati nel loro processo–percorso di crescita
  • desiderano aumentare la loro creatività e percezione artistica
  • cercano un orientamento ed una crescita sul piano psicospirituale
  • intendono esplorare stati di coscienza non-ordinari con modalità guidate e protette.

Resta aggiornato sulle prossime sedute di respirazione olotropica consultando la sezione “calendario dei seminari“, compilando il form che trovi nella pagina contatti oppure scrivi direttamente a info@mariolorenzetti.org